La scoliosi nei bambini

La scoliosi nei bambini

Probabilmente se si facesse uno screening nei bambini soprattutto in età scolare si riscontrerebbe in una larga maggioranza una scoliosi. Molti genitori sanno di che cosa si tratta, per conoscenza generica o perché i propri figli ne sono affetti. A beneficio di tutti coloro i quali non conoscono questa malattia, ne diamo una breve descrizione.

Non si può considerare la scoliosi una vera e propria malattia normalmente intesa in quanto non è generata da un agente esterno, batterio, virus, funghi o quant’altro ma si tratta di una malformazione acquisita, non congenita, di norma, della colonna vertebrale, una deformazione anomala, che altera la naturale e corretta curvatura della colonna vertebrale.

Questa parte della schiena dei bambini è ancora in formazione, le vertebre, i componenti base della colonna vertebrale, sono ancora da determinarsi nella loro conformazione definitiva, sebbene sempre dinamica per la sua stessa natura. I bambini, tutti lo sappiamo, sono in formazione fino all’ingresso nell’età adulta, fino a 18/20 anni, soprattutto nell’apparato scheletrico; le ossa in particolare sono ancora in crescita fino a tale età, sono caratterizzate ancora da una certa flessibilità e una posizione forzata in una posizione può provocare il consolidamento in una posizione anomala determinando deformità anche nell’età adulta.

Le deformazioni della colonna vertebrale

Se un bambino mantiene sovente una posizione scorretta con la schiena, alla fine le vertebre assumeranno quella posizione definitiva, anomala e ciò si rifletterà su tutto il corpo. Ma perché le vertebre sono così suscettibili? La colonna vertebrale si chiama così perché è formata dalla sovrapposizione di dischi chiamati vertebre, mobili tra loro essendo separate da un tessuto elastico, la cartilagine su cui le stesse si mobilizzano tra loro.

La colonna vertebrale ha delle sue curvature tipiche che mettono in in perfetto equilibrio l’intero corpo facendo mantenere la corretta posizione eretta. Se questa posizione è alterata, i muscoli sono sottoposti a uno sforzo anomalo e superiore a quanto dovrebbero, quindi alla fine divengono dolenti. La scorretta posizione delle vertebre fa anche sì che il midollo spinale possa estrudersi attraverso gli spazi anomali tra le vertebre originando ernie vertebrali.

La maggior parte delle deformazioni consistono in cifosi, una deformazione del tratto lombare verso avanti, la lordosi, al contrario, deforma la colonna nel tratto lombare verso l’esterno originando una gobba oppure se deforma lateralmente a destra o a sinistra, si parla di Scoliosi.

Troppo spesso i bambini e i ragazzini sono costretti a sopportare pesi sproporzionati rispetto alloro stesso peso e nel rispetto della loro struttura ossea, nonostante delle norme di legge stabiliscano un peso massimo sopportabile  in proporzione al peso corporeo. Questa è una violazione di legge legalizzata dalle stesse istituzioni scolastiche. Molte sono state in passato le proteste di parecchi genitori ma ciò non ha sortito risultati apprezzabili in termini pratici, i bambini continuano a scorrazzare zaini che sarebbero pesanti anche per un adulto. Tutto questo contrasta pesantemente col il concetto di diritto alla salute e e dei principi di prevenzione, ancora più grave perché si parla di bambini.

Cosa fare se si ha la scoliosi?

L’ortopedico potrà prescrivere esercizi di correzione della posizione della colonna vertebrale ma nel quotidiano una soletta di rialzo sotto ad un piede potrà aiutare a correggere il vizio formativo ma la prima cosa in assoluto da fare è eliminare la causa della cattiva formazione e su questo dovrebbe esserci la collaborazione delle strutture scolastiche.